Dal 1° gennaio 2022 vi sarà l'abolizione dell'esterometro. Tale adempimento, fino ad oggi, permetteva alle imprese di comunicare trimestralmente tutte le operazioni che avevano come controparti (attive o passive) soggetti residenti all'estero. L'invio dell'esterometro trimestrale si rendeva necessario qualora l'impresa riceveva fatture da fornitori esteri (ad esclusione degli acquisti di merci con bolla doganale) o effettuava vendite mediante emissione di fattura "cartacea" a soggetti non residenti in Italia.
Dal 1° gennaio 2022, con l'abolizione dell'esterometro, tutte le operazioni attive e passive dovranno essere fatte transitare per lo SDI e dunque più specificatamente:
- le fatture di vendita a soggetti comunitari ed extracomunitari dovranno per forza essere trasmesse, come avviene già per le fatture nazionali, mediante formato elettronico e fatte transitare allo SDI. Nello specifico il codice destinatario dovrà essere caratterizzato dall'inserimento di XXXXXXX (7 volte la X);
- le fatture di acquisto comunitarie o le prestazioni di servizio extracomunitarie dovranno essere registrate in formato cartaceo ma integrate mediante emissione di autofattura da far transitare allo SDI.
I nuovi codici documento da utilizzare per le integrazioni degli acquisti esteri sono i seguenti:
- TD17 Integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’estero
- TD18 Integrazione per acquisti di beni intraUE
- TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c. 2 D.P.R. 633/72
Tale ulteriore adempimento in capo ai contribuenti viene reso necessario al fine di poter permettere all'Amministrazione finanziaria di conoscere automaticamente anche le operazioni che vengono effettuate con soggetti non residenti ai fini della predisposizione della dichiarazione IVA precompilata (che ricordiamo è stata già introdotta per alcune categorie di contribuenti e che verrà estesa poi a tutti).
Al fine di meglio comprendere le caratteristiche tecniche relative a tale novità, inseriamo in allegato il link dove poter visualizzare la guida messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
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Lo studio rimane a disposizione per fornire supporto su come poter organizzare la gestione amministrativa aziendale connessa a tale nuovo adempimento.